giovedì 1 settembre 2011

28 dicembre 2010

Le pause diventano sempre più lunghe. E' che ho una certa indolenza nell'anima, un'immobilità generale che mi placa. Anche se sembra diventare sempre più pesante. Non importa quante volte hai detto che volevi andartene, quante ho pensato di eliminare le parole dalla mente.

Togliere.

E' come immaginare il nulla: è, comunque, troppo pieno. Rendere volontarie azioni involontarie inibisce. Così, quando cerchi di dormire e dici:" ora dormo!" e,poi, passi il tempo a girarti nel letto. Hai presente?




martedì 16 agosto 2011

tra parentesi

" Non si é morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti"

(Charles Baudelaire)


Siamo in tempesta.
Abbandonati e disillusi. Amati ed amanti.



foto di natalia kazakova

sabato 30 luglio 2011

"soccombere ti bisogna per vincere"

" Soccombere ti bisogna per vincere.
Chiudere gli occhi per poterti svegliare.
E' nella notte del tuo cuore che devi perderti, se vuoi ritrovare la luce."

(Dicerie dell'untore, Gesualdo Bufalino)

Perchè oggi é già ieri. Ed io ferma.
D'un immobilità che mi pare perenne.
Eccolo: il tempo passa e non ne ho controllo.


foto di connie imboden


mercoledì 20 luglio 2011

tutto passa

In un pomeriggio d’estate anche il cuore torna a galla mentre il corpo aspetta ancora un po’, adagiato sul fondo.
E non importa quanto lontano tu possa fuggire: a te stesso non c’è riparo.
La pelle ed il suo esilio. La nudità e la sua assenza.
Meglio scrivere per riempire lo spazio tra le righe. Silenzi , pause , punti e sentire scivolare la voce. Sulla lingua , lungo la spina dorsale, giù ,fino al palmo delle mani. Parole da poter accarezzare e baciare come una bocca.


foto di lilyana karadjova

giovedì 7 luglio 2011

apnee notturne

Ho la bocca impastata. Contraggo il respiro. Lo trattengo.
Un'apnea lunga una notte.
Solitaria.
Il primo passo per trovare la propria strada é sapere di non averne una.
Avere un punto d'inizio. Sentirlo sotto i piedi, radicato alla terra.
Lei ci fa nascere lei ci culla.
Ora che ci penso, le cose importanti accadono in un eterno, insignificante minuto.
E poi é il deserto.


foto di panibe

martedì 28 giugno 2011

Vermiglio

Bianca, bianchissima.
E' la sua pelle di latte.
Immagino di percorrerla tutta, dall'inizio alla fine. E poi su di ancora. Accarezzo le nuvole.
Impalpabile l'essenza che sfugge.
Forse non esiste: un'illusione.
Ma c'è la sua bocca.
Nuda.
Potrei confessarle i sogni, le colpe e quei ricordi che in una vita non stanno.
Una bocca vermiglio da raccontare e mai baciare.


foto di katja faith

lunedì 20 giugno 2011

qualcuno accenda la luce,per favore!

Hai presente quando i pensieri si fanno liquidi?
T'invadono come un'onda. Il mare del ricordare.
Non posso resistere e, se provo e, provo, più perdo. Nessuna possibilità di fermarli.
Il profondo riemerge. Il sepolto vive. Il non detto si svela.
Accade quando mi fermo. Non ho più resistenze.
Lo capisci?
La mente cresce come un giardino selvaggio.
Incolto, incontrollato.



foto di anna bodnar

giovedì 16 giugno 2011

Io sono nel mio corpo

Io sono nel mio corpo.
La mia voce, i miei occhi, le mie mani. Le labbra rosse. La gola riarsa.
Ho sete. Ho fame.
I bianchi istinti e la folle ragione.
Ho bisogno di guardare. Di divorare il mondo. Fagocitarlo. Contenerlo nel grembo. Sentirlo fluire: attraverso le vene e le arterie. Pulsare. Come un cuore impazzito.
Eppure qualche volta dimentico quanto sente.
Così la pelle parla e racconta una storia, una storia senza parole.
Mi lavo via e mi fisso nella memoria. Perchè sono le cose che non ho mai detto a darmi il senso di chi sono.
Un'identità silenziosa.


martedì 7 giugno 2011

Ho girato la testa e...

Se la verità non fosse tangibile non saprei che farmene.
Se non scivolasse sotto il suono dei miei passi.
Se non fosse veleno da iniettare sotto pelle.
Se non scarnificasse l'esistenza fino all'osso.

Mentre le verità si poggiano sulle labbra e si dimenticano prima ancora di essere dette.
Nate già morte.



foto di lilyana karadjova

lunedì 30 maggio 2011

Attraversato

"L'uomo attraversa il presente con gli occhi bendati. Può al massimo immaginare e tentare di indovinare ciò che sta vivendo. Solo più tardi gli viene tolto il fazzoletto dagli occhi, e lui, gettando uno sguardo, al passato, si accorge di che cosa ha realmente vissuto e ne capisce il senso."
(M. kundera- Amori ridicoli)

Rivolgo lo sguardo altrove, passato o futuro che sia. Anche nel caos c'è scelta.
Un tempo immaginario mi si pone davanti agli occhi.
Una lente.
Una lente con cui ti osservo mentre cammini, mentre parli, mente te ne vai.
A volte tutto si ferma: é la vita che si (s)compone in fotogrammi.
Tutti i cerchi si chiudono e le storie si ripetono: un altro passo ti viene chiesto di fare.




foto di julia nikonova

giovedì 19 maggio 2011

esile

Non rappresento il mito della bellezza urlata e abbondante.
La carne non esce quando non deve.
Ubbidiente e schiva.
Algida e discreta con la luce. Lasciva solo nell'ombra.
Non sono prorompente.
Ma esile.
Acerba.
Spigolosa.
Bianca.
Diafana.
Una donna bambina.


Foto di Abanna

martedì 10 maggio 2011

rewind

Eccomi, a cercare pensieri alla rinfusa. Parole accatastate, una sopra l'altra, come oggetti in disordine perenne.

Sento l'aria pungente entrare, respiro.
Respiro intensamente nel mio corpo.
Forse é la paura di non sapere più. Di occasione raccolte e lasciate andare tra mani sporche.

E nelle coscienze che non cercano, rimane la polvere.


lunedì 2 maggio 2011

A body in the garden

Ci sono parole che feriscono e lentamente corrodono. La mancanza di altre,invece, uccide in un solo colpo.
Un fendente.

Indugio.
Rimango ancora un po' sospesa nel tempo.
Attendo una resa incondizionata per poter crescere nel tuo giardino, affondare le radici, dove la terra non conosce il rimorso.



foto di julia nikonova

lunedì 25 aprile 2011

Quanti cuori possiamo avere?

Nella notte l'ignoto sfugge al controllo delle mie resistenze.
Hai mai sentito qualcosa vicino, così vicino, ma senza la possibilità di poterlo toccare?
Scoprirlo di ogni veste.
E' al di là della mia mano.
Lo cerco tra le lenzuola.

E' un secondo cuore.
Uno di quelli che non si pensava di avere. E' sempre stato lì? O é cresciuto d'improvviso?Perchè non l'ho mai sentito?
Forse é nato da un bacio:
incantatore
amante
seduttrice

Quanti cuori possiamo avere?


foto di alvin booth

martedì 19 aprile 2011

Effetto farfalla

Mi hai cercato altrove.
Mi hai aspettato altrove.
Prima eri un suono, magma impalpabile che mi abitava dentro. Correvi. Sì, in quei corridoi scavati e nascosti che sono le vene.
Non scordare più il mio nome.
Ricordati di me.
Ricordati di me.

Perchè la calma é solo apparente. E vorrei toccare il caos, toccare gli istinti per poter parlare alla parte più intima di noi.




foto di panibe