Un'apnea lunga una notte.
Solitaria.
Il primo passo per trovare la propria strada é sapere di non averne una.
Avere un punto d'inizio. Sentirlo sotto i piedi, radicato alla terra.
Lei ci fa nascere lei ci culla.
Ora che ci penso, le cose importanti accadono in un eterno, insignificante minuto.
E poi é il deserto.
Credo di aver intuito qualche tempo fa che il portale d'accesso per l'unico viaggio che valga la pena di intraprendere si trova dentro di noi. Il deserto sta fuori, anche qui in rete, ed è sconfinato. Questo è il punto di inizio, la nostra privata eredità, il nostro intimo cercarci.
RispondiEliminaLeggendoti ho avuto la visione di migliaia di bocche aperte verso l'alto. Le nostre tutte. Apnee
le cose importanti accadono in un eterno, insignificante minuto. E poi é il deserto.
RispondiEliminasacrosanta verità. questa consapevolezza mi ha sempre ferita, l'idea che le cose meravigliose, quelle importanti non durino in eterno...è solo ora che sto iniziando ad apprezzare la fuggevolezza degli istanti puri, che forse possono restare tali solo grazie alla loro caducità..l'essere umano non è eterno perché dovrebbero esserlo le sue esperienze..
e così, in maniera un po' post-schopenaueriana, questo deserto mi sta iniziando a piacere...o per lo meno ci sto facendo i conti...e tornano!
Il tutto, probabilmente, sta nel godersi quel minuto, che a volte nemmeno è pieno.
RispondiEliminaIn meno di un minuto l'uomo e la donna compiono il vero atto d'amore...la vita!
La propria strada è davanti a noi, il problema è solo capire quale delle tante è, e tutte le altre, compresa la nostra, a prima vista, sembrano non esserci!
Lei è fantastica...
http://www.blondepitbull.com/
@Enzo:in fondo l'unico rapporto davvero "per sempre" é con noi stessi.perciò quel dentro di noi, di cui parli tu io lo interpreto così.
RispondiEliminail deserto é arido ma é anche contemplazione,a volte.
@ Sunshine:se i conti tornano sei a posto!
RispondiEliminacredo di aver accettato abbastanza bene che siamo piccoli e duriamo poco :-)
@Marta:vero, capire quale. that's the question!
RispondiEliminagrazie per il link.sembra interessante. una volta ero molto più attratta dal genere.ora,forse, é troppo usato e trovare qualcosa di davvero originale più difficile. ma mi fido di te...
le cose piu' interessanti spesso accadono nei deserti, il miracolo della vita nelle condizioni piu' estreme, nel nulla di un caldo che diventa gelo di notte
RispondiEliminaper questo bisogna acchiappare gli attimi quando volano ...
RispondiElimina@Gio:il tuo commento mi fa pensare ai fiori di Atakama
RispondiElimina@giardigno: con una retina per farfalle?
RispondiEliminaE' un'emozione leggerti, mi ritrovo così tanto nelle tue parole...
RispondiElimina"Il primo passo per trovare la propria strada é sapere di non averne una"... vorrei che questa frase fosse un assioma.
"Il primo passo per trovare la propria strada é sapere di non averne una."
RispondiEliminaGià..
@Eva: grazie, mi fa felice se qualcun altro si ritrova in ciò che provo e/o scrivo.
RispondiEliminaquella frase, al massimo, ce la ripeteremo come un mantra nei momenti opportuni
@E.:magari sbaglio...:-)
RispondiEliminaLe cose forse accadono per quanto le conservi dentro, nel profumo che lasciano...
RispondiElimina*Ti abbraccio*
:-)possibile. abbraccio forte te
RispondiEliminaFede e Ragione dici? (hai detto ^__*)
RispondiEliminapuò essere ... ed anche qui, in un certo senso, ci potrebbero stare [anche se credo che valga per lo più il principio che una annulli l'altra]
...
però, ti prego non nominare più quella parola blasfema davanti a me (matriequalcosa cui sono gravemente allergico dalla nascita) :))))
... grazie della visita V., bello qui, sì!
Seguendo l'idea geniale di un certo Borges, il deserto è un labirinto perfetto. Ma se si è bravi abbastanza se ne esce vivi.
RispondiEliminaè un genere visto e rivisto...lei lo ha rivisto bene a mio parere, io la seguo da poco...ma mi piace!
RispondiElimina(scusami ma non sapevo rispondessi qui per cui nel vecchio post non mi sono fatta viva non per male ;) )
p.s.
ho un altro blog un po' più personale, se ti va...
in realta' e' solo un fatto di attenzione, l'attimo della tracimazione, quello che sembra racchiudere il senso nel nucleo al cospetto del vuoto insensato degli orbitali. cioe', l'ultima goccia fa sboccare l'acqua dal vaso, ma non e' una goccia nel deserto. diciamo che il senso c'e', e' sempre. ma lo rinchiudiamo in un istante.
RispondiEliminaSapere di non avere una strada non sempre è un buon inizio,a volte si rimane lì a fissare il nulla pensando a cosa fare
RispondiElimina@ anonimo:ahahha...ok evito quella parola. allora dirò convivenza tra fede e ragione ;-)
RispondiElimina@euridice:ecco bisogna essere abbastanza bravi...é l'abbastanza a preoccuparmi
RispondiElimina@alpexex: grazie per la traduzione, l'inizio pareva una lezione di fisica ;-)
RispondiElimina@lilith: possibile.ma, in qualsiasi caso, la decisione di che cosa fare spetta a noi
RispondiElimina(beh, l'inizio al limite puo' sembrare una lezione di fisica da 1 superiore... mentre il finale si avvicina piu' ad una speculazione da fisici dottorandi... :) "sono le cattive compagnie a rovinare mio figlio" disse la madre al ricevimento per genitori... (per restare in tema scolastico))
RispondiEliminaho sempre visto i ricevimenti scolastici come una grandissima rottura. ma é il punto di vista di una studente...ehehehee
RispondiEliminaoh figurati, io sono ancora da questo lato della barricata e se resisto ancora il giusto, magari riesco ad evitarmi il trapasso alla fase genitoriale.
RispondiEliminada evitare come la peste
RispondiEliminaLETTO. ANZI RILETTO. Ero il primo. Capita
RispondiEliminain che senso?
RispondiEliminasabbia scura, sterminata distesa. soli, singoli granelli di grafite che tutto copre. noi, gocciolanti candele agli angoli di tavoli polverosi, noi. miraggio, castello vampiresco. aria conservata.
RispondiEliminaGrazie per essere passato dal mio blog.
RispondiEliminaIl tuo racchiude post molto interessanti e ben scritti.
Un saluto,Costantino
ho riletto questo post e pensato ad un altro tipo di apnea notturna:
RispondiEliminaLA NOTTE E' LUNGA
Possedersi
con rabbia e violenza,
la disperazione
che sfumava in infinita dolcezza.
Momenti d'apnea dall'universo.
Attraverso ogni ritmico colpo
ti sei fatto strada dentro me.
Ed ancora vi sei,
hai minuziosamente costruito il tuo regno nel mio basso ventre.
Mi stringevi,
soffocavo,
nell'impossibilita' di muovermi sono diventata tua.
Avevi creato il nostro mondo.
Sei stato il solo ad avermi mai posseduta.
In quell'Apocalisse d'odori E GEMITI
sono risorta.
@francesco:nel deserto ma non soli
RispondiElimina@sunshine: anche la tua é un'apnea notturna...decisamente...e forse meglio della mia
RispondiEliminaIl destino o chi per esso. Quindi l'autore dei passi sulla strada.
RispondiEliminapassavo...
RispondiEliminati offro qualcosa?
RispondiEliminaUna birra, volentieri.
RispondiEliminaBene, lo spero.
RispondiElimina"Avere un punto d'inizio. Sentirlo sotto i piedi, radicato alla terra."
RispondiEliminaQuesto mi mi piace
per poi tendere all'infinito.
tendere come le rette ad infinito
RispondiEliminapassavo..
RispondiElimina